Secondo l'agenzia di stampa internazionale AhlulBayt (AS) - Abna - "Seyyed Abbas Araghchi", il Ministro degli Affari Esteri della Repubblica Islamica dell'Iran, mercoledì, durante il congresso per la commemorazione di Mirza Mohab Ali Khan Nazem-ol-Molk Marandi all'Università di Tabriz, riferendosi alla posizione della diplomazia nella storia iraniana, ha affermato: "I recenti eventi hanno dimostrato che la diplomazia è stabilita anche sotto il fuoco della guerra, ma il negoziato è diverso dal bullismo e dall'imposizione."
Omaggio a Mirza Mohab Ali Khan Nazem-ol-Molk Marandi
Araghchi, durante la cerimonia, rendendo omaggio alla figura storica di Nazem-ol-Molk Marandi, lo ha considerato uno dei simboli della diplomazia iraniana di successo durante l'era Qajar e ha affermato: "Nazem-ol-Molk, con perspicacia, fiducia in sé stesso e una corretta comprensione delle condizioni del tempo, ha svolto al meglio la sua delicata missione nel definire i confini del paese."
Diplomazia iraniana: l'eredità della razionalità e dell'autorità
Il Ministro degli Esteri, riferendosi alla tradizione di stato iraniana, ha considerato la diplomazia non uno strumento temporaneo per uscire dalla crisi, ma una manifestazione di razionalità duratura, aggiungendo: "Nella nostra tradizione storica, il dialogo si è basato su tre pilastri: dignità, pazienza ed equilibrio."
Ha sottolineato: "Il dialogo non è né un campo di ritirata né di ostinazione; ma è l'arena per trovare il punto di incontro tra onore e interesse."
Diplomazia provinciale: un ponte per la comunicazione civile con i vicini
Araghchi, riferendosi al ruolo delle province nord-occidentali dell'Iran nella storia della diplomazia del paese, ha annunciato l'attuazione della diplomazia provinciale in relazione ai paesi vicini, tra cui Russia, Georgia, Azerbaigian, Armenia e Turchia, e ha affermato: "Le nostre missioni politiche e consolari devono svolgere un ruolo efficace nel rafforzare gli scambi popolari, economici e culturali."
Il negoziato con il nemico aggressore non è possibile
Il Ministro degli Affari Esteri, nella parte finale del suo discorso, riferendosi alla recente aggressione contro l'Iran, ha chiarito: "La Repubblica Islamica dell'Iran non negozierà con un nemico traditore e aggressore che si è allontanato dal percorso del dialogo durante il negoziato e si è rivolto alla minaccia e all'aggressione."
Ha aggiunto: "La condizione per la continuazione del negoziato è l'impegno per la diplomazia da una posizione di parità e la condizione per il suo successo è l'adesione agli interessi reciproci."
Invito a utilizzare il tesoro dei documenti del Ministero degli Esteri
Araghchi, alla fine, ha invitato ricercatori e coloro che sono interessati alla storia delle relazioni estere iraniane a utilizzare il tesoro di documenti del Ministero degli Affari Esteri, che comprende oltre 60 milioni di fogli di documenti storici, e a presentare gli angoli nascosti della politica estera iraniana alla comunità scientifica.
 
             
             
                                         
                                         
                                         
                                        
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